Definizione e linee di Attività​

L’Ateneo dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, attraverso il Prorettorato alle Politiche di Innovazione Sociale ed in una logica di ampliamento di attività che rientrano anche nella “terza missione”, intende potenziare le azioni di supporto allo sviluppo di servizi innovativi rivolti alla comunità attraverso processi di interazione diretta tra Università e Società.

Sistemi in continua evoluzione generano inevitabilmente sfide e opportunità che accrescono le possibilità di azione del sistema stesso, al fine di migliorare le condizioni di vita dei cittadini e realizzare una maggiore perequazione tra le varie componenti di una società.
L’innovazione sociale può essere definita come “lo sviluppo e l’implementazione di nuove idee (prodotti, servizi e modelli) in grado di rispondere ai bisogni sociali e di creare nuove relazioni sociali o collaborazioni” (European Commission, 2013).

Il Prorettorato alle Politiche di Innovazione Sociale si propone di creare una rete di soggetti al fine di promuovere, sviluppare e implementare attività e servizi innovativi, efficaci, efficienti, sostenibili ed inclusivi, che abbiano l’obiettivo primario di rispondere a bisogni sociali, potenzialmente trascurati o inadeguatamente affrontati dalle tradizionali forme di intervento. In altre parole, si tratta di dare nuove risposte a bisogni emergenti in una comunità di riferimento, attraverso la combinazione efficace di risorse interne ed esterne alle singole strutture e organizzazioni.

Il processo di innovazione sociale può coinvolgere una pluralità di attori e discipline, afferenti a diversi settori di intervento (quali la salute, la sicurezza, il disagio giovanile, le discriminazioni sociali, le disuguaglianze, le pari opportunità), capaci di creare nuove reti di relazione e collaborazione, che operano per rispondere e supportare le esigenze del territorio nel quale l’Università insiste, completando così un processo di integrazione spesso non completato. Tali relazioni, in un’ottica di innovazione e sviluppo territoriale, sono finalizzate al potenziamento della funzione di servizio svolta dall’Università e rivolta agli studenti e alle comunità di riferimento. A tal fine potranno essere coinvolti organi di Ateneo quali: il Prorettorato agli Affari Giuridici; il Prorettorato al Trasferimento Tecnologico; il Prorettorato alla Didattica; il Delegato alla Comunicazione; la Commissione contro le Discriminazioni; la Commissione per la Valorizzazione del Benessere; l’Orientamento Tutorato e Placement, e il CARIS, il Comitato Unico di Garanzia (CUG) e il Centro Universitario Sportivo (CUS). Il punto di partenza delle attività di questo Prorettorato potrebbe essere proprio il censimento di iniziative provenienti da questi organi di Ateneo che potrebbero poi essere coinvolti a più livelli.

Il Prorettorato intende costituire all’interno dell’Ateneo un Osservatorio di Innovazione sociale permanente come strumento di conoscenza, proposta e monitoraggio del fenomeno sociale, tra gli studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo presentando periodicamente dei report da consegnare alla governance dell’Università per le opportune analisi e valutazioni. Il modello teorico di riferimento (Figura 1) illustra graficamente come il Prorettorato alle Politiche di Innovazione Sociale intende promuovere la condivisione e lo scambio di idee e la rete di attori, sia interni che esterni all’Ateneo, al fine di sviluppare una risposta nuova e condivisa alle criticità rilevate. 

I bisogni sociali emergenti e le priorità di azione si identificheranno attraverso una “visione dal basso” (Bottom-Up) che può dare voce a tutti i gruppi sociali coinvolti. Pertanto, l’individuazione di soluzioni innovative per la risoluzione di un problema sociale non soddisfatto (Figura 2) rappresenta l’obiettivo prioritario del Prorettorato che opererà in collaborazione con le organizzazioni e i diversi attori coinvolti (anche aggregando soggetti che non sempre interagiscono tra di loro) nel rispetto delle linee politiche di indirizzo e di sviluppo dell’Ateneo.

Le parole più rappresentative che definiscono e rappresentano questo Prorettorato sono quindi: bisogni sociali, relazioni sociali, deprivazioni socioeconomiche, fragilità, soluzioni innovative, sviluppo innovativo, risultati sociali, impatto sul benessere e la qualità di vita, integrazione, interrelazione, multidisciplinarità, trasversalità, contaminazione, cooperazione, collaborazione, prossimità, solidarietà, apprendimento istituzionale, ecosistemi abilitanti, sostenibilità, equità, pari opportunità e network.

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