Lunedì 25 novembre 2024, presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor
Vergata, si è tenuto l’evento “Navigare sicuri nella rete e nella vita: riconoscere le relazioni malevole e
liberarsene in tempo”, un’iniziativa dedicata alla sensibilizzazione dei giovani studenti su temi cruciali come
la sicurezza online, la prevenzione delle relazioni tossiche e la capacità di affrontare situazioni
problematiche con consapevolezza.
All’incontro hanno preso parte studenti di terza media e del primo biennio delle scuole superiori, offrendo
loro un’occasione unica per avvicinarsi al mondo universitario e dialogare con esperti del settore.
Il focus dell’evento è stato sull’educazione alla sicurezza nella rete, con l’obiettivo di formare una
generazione di giovani più preparata a riconoscere e gestire situazioni di pericolo, sia online che nella vita
quotidiana.
L’evento è stato introdotto dai saluti istituzionali del rettore dell’Università di Roma Tor Vergata del rettore
dell’università di Roma Tor Vergata Nathan Levialdi Ghiron dal presidente del Municipio VI delle Torri
Nicola Franco, dalla prorettrice alle Politiche di innovazione sociale dell’Università di Roma Tor
Vergata Rosaria Alvaro, dalla delegata alle pari opportunità e inclusione di Tor Vergata Barbara Martini, dal
delegato per l’Orientamento, tutorato e placement di Tor Vergata Vito Introna. Sono seguiti gli interventi
della criminologa e presidente del Centro nazionale vittime relazionali Roberta Bruzzone del penalista
esperto in reati contro le donne e i minori Daniele Bocciolini del dirigente del Sesto Distretto Casilino della
Polizia di Stato Massimo Marino.
A chiudere i lavori è stata Virginia Tancredi, presidentessa del Comitato unico di garanzia dell’Università di
Roma Tor Vergata.
L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con il Municipio VI delle Torri, mira a offrire strumenti
pratici per vivere in sicurezza sia nel contesto digitale sia in quello sociale, attraverso una sinergia tra
istituzioni, esperti e mondo accademico.
L’appuntamento era aperto alla cittadinanza e a tutta la comunità accademica e ha rappresentato
un’occasione di riflessione su temi di grande attualità, volti a garantire un futuro più sicuro e consapevole
per le nuove generazioni.